domenica, ottobre 21, 2007

Questa si dice giornata piena

Ribuongiorno a tutti. Quando è stato il primo buongiorno non lo so. Però credo questo sia il secondo quindi. Oggi mi dedicherò, dopo un periodo di assenza, alla descrizione del mio 19 ottobre, anno 2007. Questo perchè è stata una giornata davvero fuori dall'ordinario, e con questo intendo abbastanza fuori, non abbastanza poco insomma, ma abbastanza molto.
Tutto è iniziato a scuola, nella mattinata, quando circa tra la seconda e la terza ora ho rischiato un frontale con un televisore. Il pericolo era nel carrello su cui era sistemato, essendo munito di davvero appuntiti spigoli: grazie al tempestivo intervento di donna Eleonora, conosciuta anche come Piccolo Buddha, che ha iniziato a urlare a squarciagola, il disastro è stato evitato, anche se solo fino a poco dopo in quanto in bagno ho rischiato nuovamente la morte, stavolta ipoteticamente causata da un frontale con una pulzella di almeno 100 kg. La mattinata è proseguita verso questa strada, ma grazie a non so quale cosa ne sono uscita indenne.
Uscita da scuola, sono andata direttamente a scuola guida perchè la sera dopo pallavolo dovevo andare un po' in giro. A scuola guida eravamo in due, a quell'ora (le persone normali erano a mangiare), ed il mio compare era il buon Nurul, indiano credo sui quarant'anni che capisce il giusto l'italiano e pare molto rincoglionito. Niente, io facevo i quiz nel computer di fianco a lui, non so perchè gli ero di fianco, comunque così, ecco. Io di qua lui di là.
Ad un certo punto, buon vecchio Nurul, senza articolo perchè rende di più, inizia a farmi delle domande sui quiz e io rispondo volentieri, ovviamente. Dopo un po' però pare Nurul inizi a cambiare discorso, tipo inizia a dire che è solo, che non ha amici, la sua famiglia è in India, è molto solo. Dice "bella Giulia, bella!", quali sono i miei interessi, cosa mi piace fare, se "vorrei avere famiglia e figli". A sostegno di questo mi assicura di avere un buon lavoro ben pagato, di essere a casa il sabato e la domenica, di avere soldi ed un bel appartamento in zona san Donato. Poi inizia a scrivere su un biglietto il suo numero e dice "io molto solo, tu prende mio numero, io buon lavoro.." ecc, ecc. Il mio spontaneo "NO!" lo smonta un pochino però continua beatamente a conversare.
La mia prima proposta di matrimonio!
Quando l'ho detto ad Ale non era molto contento, ma dopotutto un indiano 40enne ed effettivamente credo molto solo, almeno di pomeriggio, è innocuo. Questo è uno degli avvenimenti per cui vale la pena ricordare questa giornata, ma mica perchè sono contenta all'idea che sto coglione mi ha detto certe cose. Solo perchè ogni tanto un avvenimento fuori dall'ordinario fa pensare un po' e alla fine anche sorridere. Ci pensavo di sera durante pallavolo, quando assorta mentre facevo la corsa laterale mi sono pestata un piede e quasi slogata la caviglia.
Comunque, tutto sotto controllo!
Questa si dice giornata piena, ragazzi miei.