mercoledì, aprile 20, 2011

Sono proprio giorni da Henry Mancini.

In questi giorni mi sono fermata a pensare, per vari motivi, a quell'enorme groviglio di fili che intessiamo vivendo. Con un passaggio, un gesto, una parola, perfino con la semplice presenza. Ovunque rimane un segno di noi e non si può cancellare, e non possiamo decidere noi di cancellarlo, e non possiamo decidere noi l'impatto che avrà sulle cose e sugli altri. Io mi curo di avere sempre tutto sotto controllo, e più lo faccio più qualunque cosa mi sfugge senza possibilità di ritorno, il mio groviglio è un po' contorto e totalmente ostile a me ed allo stile di vita che mi sono prefissata di avere.
Ma allora cosa dobbiamo fare se non sperare che un giorno il nostro filo si posi casualmente sulla scia di un qualche maledetto essere che ha subito trovato il modo giusto?
Quando penso a queste cose, come in questi giorni, ascolto musica un po' retrò, di una tristezza vaga sullo sfondo, pioggia e strade buie.

Sono proprio giorni da Henry Mancini.