sabato, ottobre 10, 2009

Noi piccoli.

Volevo soffermarmi un attimo sull'importanza che a volte piccole insignificanti cose rivestono o possono rivestire all'interno di quella grande e grossa e ingombrante cosa, o forse no, che è la vita.
Ci ho pensato l'altro giorno quando, per poco, non sono caduta in bici per colpa di una piccolissima castagna. Ma, dico io, non mi investe una macchina in due anni che giro in bici tutto il giorno e a momenti finisco per terra per colpa di una castagna. Cose grandi e con molto più potenziale distruttivo non mi hanno sfiorata e arriva questa castagnetta che non sarà larga neanche due centimetri a minare il mio equilibrio. Singolare!
Allora perchè la preoccupazione è quella dell'armonizzare l'essere con le grandi cose, mi chiedo. Tanto non si potranno mai controllare, se non è possibile controllare l'influsso di una castagna.
E' con questa consapevolezza che comincio a vivere l'ottobre del freddo che non arriva, delle lezioni nuove e della vita nuova, del lavoro che continua, dell'evoluzione che ruota attorno a questa benedetta castagna.
In fondo anche io, di certo, non lascerò un segno più rimarchevole di lei.