mercoledì, aprile 09, 2008

Tristezza e sentori della fine

Ogni giorno si susseguono sempre più segnali che ci avvertono dell'imminente fine. Una fine abbastanza piacevole sotto molti aspetti (non ci saranno più, ad esempio, donne della Manutencoop che mi fissano truci quando passo in un corridoio appena "pulito"-non avendo scelta- e nessuno mi ruberà più l'mp3 perchè non posso più dimenticarlo a scuola), ma tendente al triste sotto altri.
Oggi quasi mi sono commossa, per davvero, perchè Tiri ha letto l'ultima poesia in classe, l'ultima per sempre eh. Mi è venuto un po' il magone non solo perchè la poesia è "sogno di un prigioniero" di Montale, ma anche perchè ho capito che queste cose mi mancheranno da morire e che forse non troverò mai più un "Tiri" sulla mia strada, che è un po' il mio papà culturale. Anche se forse è un'illusione mi piace pensare che Tiri mi voglia bene, io in ogni caso gliene voglio. Per questo mi sono intristita veramente molto, e una lacrimuccia ci sarebbe proprio stata, perfetta espressione di come mi sentivo. Nessuno mai più mi leggerà una poesia, nessuno mi racconterà più di come Rosso Malpelo è sparito nella cava, e nessuno mi affascinerà con le atmosfere naturali della Pioggia nel Pineto del buon D'Annunzio. Nessuno mi spingerà più a partecipare a concorsi che prevedono un premio di 2000 € a fronte di un breve saggio riguardante un libro di politica, e nessuno mi presterà più le Elegie Duinesi perchè ha sentito che una certa poesia mi è piaciuta un casino. Niente di tutto ciò.
E' per questo che mi piace dire che da ottobre inizierà una nuova vita,fatta purtroppo solo di economia, marketing, ed un ipotetico lavoro.

lunedì, aprile 07, 2008

Bruno

Oggi si parlava di Bruno. Così, perchè tocca a tutti una volta a turno, oggi era la volta di Bruno. Bruno è un ragazzo buono, discreto, alla mano, semplice. E' fidanzato con una ragazza che ora è lontana da lui, ma si vedono regolarmente e lui è sicuramente innamorato.
Bruno ha 29 anni ed è una persona a cui piace vivere, almeno questo è quello che mi pare spicchi più di lui, che non si ferma mica davanti ai pregiudizi eh, no, lui non si ferma no.
Bruno è attento alla persona com'è dentro, non com'è fuori, e non è distaccato nel giudicare quando deve, ed è distaccato nel giudicare quando deve.
Bruno è magrolino, è magrolino perchè forse non ha neanche tempo di mangiare. Forse, si diceva oggi, forse Bruno mangia il legno. Non so perchè il legno. Però sicuramente se ciò fosse vero Bruno mangierebbe i pannelli di truciolato dell'Ikea. Bruno parla sempre dell'Ikea, ci ha lavorato, e ci ha anche portate tutte lì, a vedere come funziona quello che è stato il suo mondo, forse con un po' di nostalgia.
Credo che Bruno ci voglia un po' di bene, e se non fosse così è certo che vuole bene al suo lavoro attuale, che di certo non è che all'inizio di una brillante carriera. Bruno se la merita la brillante carriera, con tutti gli sforzi e la volontà con cui è arrivato a questo punto, a più di 800 km da casa, così, dopo le altre esperienze. E' bello pensare che Bruno ha la macchina ma a volte viene in treno, non so perchè, però è una bella immagine. Bruno ha una vecchia Punto bianca che guida in un modo un po' strano e che parcheggia sempre allo stesso modo, senza sgarrare mai. Quando siamo andate all'Ikea, io e altre in macchina con Bruno ci siamo andate. E forse è in quel momento che abbiamo capito che Bruno è più di tutte le altre cose una persona di grande umanità e con preziose doti interiori.
Chissà, magari invece lui è solo una persona paziente e tranquilla che fa pacatamente quello che deve fare. Però io mi sento fortunata perchè non credo sia da tutti trovare Bruno sulla propria strada, con quel suo maglioncino magari, quello tutto colorato.
A Bruno io voglio bene. Semplicemente perchè è un gran Prof di Economia Aziendale.