domenica, agosto 31, 2008

Non è mica facile

Ok ok. Non è mica facile trovare delle parole adatte, magari poche, per parlare dei miei 17 giorni a Nizza. Non che qualcuno mi abbia chiesto espressamente di scrivere qualcosa a proposito, ma credo un blog serva anche a questo.
Che dire di Marijoi, beh, innanzitutto che non è il suo vero nome, e poi che non potrò più dimenticarla.
Che dire della televisione francese, che è un'ottima cosa che non ci sia pubblicità durante i film e che nei riassunti degli eventi olimpici ogni giorno montavano dei video con dell'ottima musica, da Jeff Buckley a Bjork, dagli Arctic Monkeys ai Massive Attack, e ogni tanto qualche versione tropicaleggiante, se mi si passa il termine, di No Surprises. Questo quando grazie alla Rai ci si può fare una invidiabile cultura su Gigi D'Alessio e Laura Pausini.
Cosa dire della pulizia dei marciapiedi di Nizza, una merda nel vero senso della parola, visto che più che marciapiedi sembrano percorsi ad ostacoli.
Che dire del Parc Montebello, una struttura fantastica con una piscina fantastica, la cui organizzazione in Italia si può trovare solo in alcune case di riposo, purtroppo.
Cosa dire dei prodotti, che può provocare un trauma vedere il faccione di Mastro Lindo sul flacone di detersivo e constatare che si chiama Mr Propre. E cosa dire del cuore dell'Algida che lì è il cuore della Miko.
Che dire delle abitudini francesi circa la strutturazione di un pasto, beh, non c'è proprio un bel niente da dire, un silenzio stampa da osservare visto che loro ritengono la pasta UN CONTORNO.
E alla fine, che dire dell'EuroCity che mi ha portata a casa, che mi ha vista piangere e ridere. Indifferentemente.