Ho pianto.
Ho riso.
Ho perso mezz'ora alla segreteria studenti di giurisprudenza.
Ho ascoltato Needle in the Hay di Elliot Smith. Solo quella.
Ho lavorato.
Ho guardato per l'ultima sera la pelle bianca del braccio. Domani sarà riempita di quel qualcosa.
Ho quasi vomitato (mangiando troppo gelato al marron glacé).
Ho guardato la pioggia, o lei ha guardato me.
Ho realizzato che non voglio crescere.
Ho assimilato il fatto che non sono più una studentessa di economia.
Ho passato la giornata col mio amante, migliore amico, fidanzato, e tutto quello che si può aggiungere.
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