mercoledì, novembre 18, 2009

Freedom

Con quel maledetto di David Bowie a farmi compagnia mi accorgo di essere diventata un po' seria e giuro che non era nelle mie intenzioni, io voglio essere libera da quel peso come ho sempre cercato di fare, tenere la mia malinconia per me, e struggermi solo ogni tanto con qualche pezzo nuovo che lacera l'anima, anche se lo stesso effetto si potrebbe avere guardando per dieci minuti Amici, basterebbe anche solo l'audio perchè quella maledetta transessuale alla conduzione irrita veramente in modo incontrollabile l'udito, quando la sento riemergono in me tutti i pensieri brutti che ho avuto nella vita, come quando, andando a scuola nei giorni in cui aveva piovuto, vedevo i vermi sugli scalini del sottopassaggio di Casalecchio e pensavo, ma può esistere una merda del genere?
Ma non c'è assolutamente niente da fare perchè queste cose me le sono lasciate indietro. Mica uno si deve trascinare dietro i cadaveri, specialmente quando è stato sbattuto a forza su di un'altra strada.
Adesso la mia strada è via Belmeloro, e per ora non ho visto nessun verme quando pioveva. Non dalle sembianze animalesche, quantomeno, perchè su quelle umane non potrei giurarci.

Penso spesso allo schiavo Stico. Poverino.

martedì, novembre 03, 2009

Piovono consapevolezze.

La classica pioggia di inizio novembre ci abbraccia tutti, come di consuetudine, senza che nessuno ricambi o sia minimamente contento di tale dimostrazione d'affetto di questo cielo grigio e coperto. Forse tra qualche giorno si accenderanno le luci del Natale, visto che quelle delle zucche si sono spente, e la cosa mi mette un po' d'ansia, come se si accendessero dei campanelli d'allarme invece di lucine festose.
Ora, non so esattamente spiegare perchè, ma penso sia per il fatto che il tempo mi sta letteralmente scivolando via dalle dita, incredibilmente veloce e assurdamente non captabile, ovvero, capita che a volte mi fermi a pensare a cose come l'ora, il giorno del mese, l'anno, e mi spavento davvero, oh si, sono vent'anni che è caduto il muro di Berlino quest'anno eh, e poi ci stiamo allontanando dagli anni '90 che stavo vivendo l'altro ieri, dal 2000 e la paura del Millenium Bug, da Bim Bum Bam e dalla moda delle Superga con la zeppa, dalla maestra che ti versa un bicchiere di the a ricreazione in quinta elementare, dalle prime serie di Dawson's Creek, e dalla crescita sana.
Perchè se guardo avanti non vedo niente di tutto questo, e niente di lontanamente considerabile sano. Vedo gli anni dieci del duemila come una cosa che mi tocca, non come gli anni novanta che sono stati una grazia, è stato proprio un dono viverci, questo penso.
Un dono.