sabato, febbraio 27, 2010

Quella Volta Che Ho Voltato Pagina.

L'unica volta nella mia vita in cui ho voltato pagina è stata proprio una volta sola. Proprio una volta. L'unica volta sola. Per il resto, tutto si è evoluto autonomamente e naturalmente, per il resto ho accettato i miei errori e quelli degli altri, ho camminato e lasciato camminare.
L'unica sola volta in cui ho voltato pagina è stato doloroso e ne soffro ancora, perchè l'ho fatto senza elaborarlo e senza chiedermi il Perchè. Il Perchè me lo chiedo ora, e non ho davvero risposta, non una che mi soddisfi, non una. E' successo così, mentre guardavo un foglio, e ho seguito Quello Che Mi Sentivo, Quella Volta Che Ho Voltato Pagina.
Così, da quel giorno, ho capito che voltare pagina non è una cosa necessaria né naturale, è una cosa che succede da sola perchè per il resto, tutto si è evoluto autonomamente e naturalmente, per il resto ho accettato i miei errori e quelli degli altri, ho camminato e lasciato camminare.
La realtà è che non esiste "voltare pagina", esiste solo quello che arriva, l'assecondare, il non assecondare.
E così, dal giorno in cui è successo, che ho voltato pagina s'intende, ho capito che non esiste voltare pagina.

Banalissimo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

no ma allra giuli non comunicarmi se scrivi nuovi post!eh!?
ho deciso ti diseredarti come cugina!ahahahahahahahahha
baci

Giulia ha detto...

Invece di dire boiate signora Valentina dimmi un po' cosa ne pensi del "voltare pagina".

Anonimo ha detto...

mmm..
io non credo di sapere voltare pagina, in generale.