lunedì, marzo 01, 2010

L'inizio del mio (secondo) secondo semestre del primo anno.

Tutti con i capelli molto puliti, tranne una ragazza.
Le fighette che ronzano attorno ai fighetti, le prime con delle belle scarpe col tacco o stivali che dir si voglia ai piedi, i secondi con i mocassini nuovi e lucidi.
I marchi Cavalli o Gucci o Armani o altro stampati su tante chiappe ed in bella mostra sulla montatura degli occhiali.
Il professore più politicizzato della storia ("e se non vi va bene, quella è la porta").
La professoressa dagli orecchini a forma di cuore, o meglio dai cuori a forma di orecchini, che dice
"comprendo che voi possiate essere esuberanti e mi auguro lo siate ancora per molto"
ed il ragazzo dietro di me che risponde
"ma noi siamo morti dentro".
Io.
Il soffitto basso dell'aula A di via Belmeloro che mi opprime.
Il caldo.
Il sonno perchè è ora di pranzo.
Nella norma.

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