giovedì, giugno 28, 2007

La mamma drogata

Ieri sera, verso le undici mi pare, forse qualcosa in più forse qualcosa in meno, in ogni caso già orario in cui i vicini non scatarrano più, e questo accade solo quando dormono, rientro a casa, dopo 15 ore fuori casa, tra il lavoro e tutto il resto. Apro la porta con le braccia piene di borse perchè sono stata dalla mamma di Ale a prendere delle cose da portargli, e tutto è buio. Mio papà guarda la tv. Pare sia appassionato dalla serie Ugly Betty, in questo periodo. Comunque. Mi guardo un po' in giro e mi sembra strano che mia mamma non stia saltando dalla cucina a mettere a posto la tavola al bagno a fare la lavatrice al soggiorno a mettere a posto il divano alla camera per mettersi la camicia da notte ecc ecc. Allora vado in camera mia, appoggio le borse e poi faccio per sedermi sul letto. Mi butto in malo modo per accorgermi che sul letto c'è qualcuno. Che probabilmente ho ucciso. Questo qualcuno strilla molto forte, ma così non rende molto l'idea, forse è meglio dire MOLTO FORTE, ecco, così, e quel qualcuno è mia mamma.
-Giulia oggi sono andata dalla Renata e mi ha dato un caffè schifoso, ma mica per dire, schifoso sul serio, vomitevole.. Secondo me era drogato. Avrà sbagliato e ci ha messo delle miscele strane della badante peruviana vedrai. Dopo mi girava la testa e sono diventata un po' scema, ma per davvero, cioè pensavo che appena salita in macchina mi sarei addormentata e poi mi creavo tutte delle cose nella testa, e ho iniziato a pensare che, cavolo secondo me la Renata mi ha messo delle cose nel caffè, e non è che me ne ha data una tazzina, ma io non potevo rifiutare per educazione, me ne ha date due tazze piene eh, ma piene, e vomitevoli, vedrai che c'era qualcosa, sicuro, sicuro, poi sono arrivata a casa e mi sono guardata le pupille ed erano a spillo e ho detto ecco, la Renata mi ha dato un caffè drogato, adesso mi addormento o succede qualcosa.-
Io la ascolto con calma e cerco di ridere senza farmi vedere perchè la mamma è veramente preoccupata e parla con la voce un po' da ubriaca e fa discorsi molto paranoici. Le dico che secondo me si è suggestionata e per questo si sente addosso tutti quei sintomi, e forse a parlare così fa un po' apposta senza rendersene conto. No no, dice lei, guarda che non sono mica stupida certe cose le capisco. Poi si alza ed accende la luce del piccolo corridoio che c'è davanti alla camera, e tutto quello che ho l'impressione di vedere è una specie di Edward mani di forbice non fosse per l'assenza di forbici. Va beh, le dò un po' corda.
- Io non ci riesco mica a dormire stanotte Giulia mi sento sveglissima ma che schifo quel caffè ti giuro non so cosa c'era dentro la Renata avrà sbagliata ci avrà messo..- . A me queste cose pare di averle sentite meno di un minuto fa.
In ogni caso la mattina dopo ovvero oggi, vado a vedere come sta e lei dice che è tutta scassata, che si sente il vomito ecc. Mentre insiste sul fatto che si sente il vomito mangia una torta che le ha dato la Renata che mi assicura essere buonissima. No grazie, le dico, della Renata mica mi fido più.
La giornata ovviamente continua all'insegna della routine, nella pausa pranzo vado a comprare il biglietto del treno e quando torno a casa, passo prima dalla dottoressa che dovrebbe aver messo nella carpetta delle cose da ritirare il mio certificato di idoneità al lavoro, senza il quale domani non posso partire perchè all'agenzia serve assolutamente quel certificato di idoneità. E' per questo che è molto bello leggere sul foglio che ha lasciato per me "certificato di esonero dal lavoro". Sono cose che fanno concludere bene la giornata.
Domani però ce n'è un' altra da affrontare. L'ultima, per lo meno qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

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