domenica, maggio 27, 2007

Le Mani Sudaticce

Posso dirlo? Posso? Grazie.
E' che oggi ci ho pensato per molto, e, quando dico molto, intendo 3,5 minuti circa, più o meno, sì.
Cosa vi viene in mente se dico "stretta di mano"?
Nella mia mente sono evocate mani pallide, grassocce, lucide perchè sudate, quasi gonfie. Mani che si tendono verso di te e che sembrano bramose di trasferire sulle tue quel paltano nato dall'ansia mista al calore. Ti fermi e le guardi, perchè hanno il fascino del gamberetto crudo, della medusa eoliana che perisce tra le ossidiane, o, forse, rende più l'idea se perisce sulla pietra pomice. Un po' come le dita dei piedi della Cesari. Ecco, forse descrive bene l'immagine dei cuccioli di cane appena nati che sembrano le animelle sul bancone del macellaio del Carrefour.
Comunque. Quella mano va stretta. Per forza, di cose, in ogni caso. L'educazione, innanzitutto. Poi, un po' di buonsenso e di istinto di sopravvivenza (io dico, mica nessuno ha piacere di andare contro natura).
Ok, alzi la mano, lentamente, ansiosamente ma non abbastanza da emulare il disastro sopra citato, e, stringendo gli occhi, dai questa benedetta stretta di mano. E' fatta! Mille vermi freschi di terra stanno strisciando lungo le tue palme. Seguono lumache rosse che lasciano più bava di quanta ne lascerebbe il sessantenne col marsupio di Max (non sono noti a tutti i calendari, infelicemente e non?) mentre pensa ad Eva Henger che si fa montare dal Gabibbo sulla riviera adriatica.
Dopo questi momenti da panico puoi finalmente ritrarre la mano e pensare per qualche secondo alla condizione esistenziale, certo che non stringerai mai più una mano del genere. O che lo farai con i guanti doppi di cui si muniscono i dipendenti Manutencoop.
Te ne vai se ne hai la forza e se le lumache rosse non ti pesano troppo, e ci pensi. Fino a che non trovi la forza di interiorizzare il tutto e di fartene una ragione.
Che brutta cosa! Non c'è che dire.
Per la cronaca: i vecchi col marsupio di Max esistono veramente. Ne ho visto uno sull'autobus.
Poi: a chi capitasse, visitatevi i blog di certa gente del Minghetti, sono interessanti. Anzi, vi ho riscontrato fenomeni zoologicamente interessanti da analizzare. E dire che io mi ci volevo iscrivere! Meglio rimanere in basso e fare da autodidatta, forse.
Au revoir!

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